Quando si vorrà andare ad effettuare l’acquisto del primo drone, ciò ci sembrerò per lo più difficile, dato che dovremo poter prestare molta attenzione, visto anche che il mercato è veramente ampio e ci sarà il rischio di andare a buttare soldi. Molto spesso saremo catturati dalle ottime caratteristiche tecniche che un drone andrà a presentare. L’errore è quello di andare a focalizzarsi molto di più sulle caratteristiche tecniche, ma senza che si vada a tenere conto di quello che si dovrà sapere davvero. In primis, si deve imparare a pilotare un drone, per cui, per i principianti è importante non acquistare un drone costoso, ma andare ad acquistarne uno economico. Si deve fare esperienza, quindi è probabile che lo andremo a distruggere facendolo volare, ecco perché sarà meglio spendere decine di euro e non subito delle centinaia.
Batterie del drone
A causa di quella che sarà la loro ampia capacità di immagazzinamento per quanto concerne la loro energia sono molto pericolose. Questo perché le lipo potranno andare a gonfiarsi ed esplodere facilmente. Non tutte le lipo avranno le stesse dimensioni, tutte hanno un numero scritto sopra che serve ad indicare indica la capacità di immagazzinamento dell’energia. Le lipo hanno delle diverse dimensioni, questo perché dipende da quanto vanno ad immagazzinare, più alto sarà il numero più è grossa e pesante la batteria. In più, quando andiamo ad acquistare una batteria lipo, oltre a tenere presente il peso, si deve anche verificare il voltaggio massimo che il nostro drone potrà andare a ricevere.
La qualità dell’immagine
I sensori saranno tutti quelli che andranno ad influire in modo drastico su quella che è la qualità dell’immagine. Lo stesso principio è quello che vale per i droni. Nel mercato dei droni, il nuovo sensore è diventato uno standard per quasi tutti i clienti, inclusi quelli che avranno scelto il Mavic e gli altri droni professionali come il Phantom.
Sensori del drone
Un CMOS più grande va ad aiutare quando si dovranno realizzare dei filmati di alta qualità con della poca luce. Anche il Mavic Pro o il Phantom ci consentiranno di andare a realizzare delle immagini di alta qualità con luce diurna. I droni potranno anche variare per risoluzione video come si è detto poco sopra. Ci saranno dei droni che presenteranno una qualità media in HD, invece, altri arrivano al 4K. Se dovessimo usare il drone soltanto per caricare i video sui social network girare a 1080 sarà sufficiente. Il discorso cambia se si vogliono girare dei video più professionali, in questo caso di converrebbe optare per il 4K. Altra cosa da considerare sono i fotogrammi per secondo (FPS), questo indica quante immagini il tuo drone è in grado di registrare al secondo. Con la modalità standard 24 FPS o 30 FPS si possono realizzare dei video molto fluidi.
La stabilità del drone
Nel mondo dei droni, la qualità dell’immagine fa rima con volo stabile. Se il drone non è capace di librarsi a mezz’aria, per rimanere in equilibrio si sposterà in continuazione in tutte le direzioni, provando a compiere movimenti per assestarsi. Ma cosa comporta? Che andrà a prendere le immagini fuori fuoco. Un volo stabile richiede un sistema di controllo di volo avanzato e sensori a bordo. Ecco perché, molti piloti affermano all’unanimità che i droni DJI sono di gran lunga i modelli migliori offerti sul mercato.
Drone e stabilizzatore
Lo stabilizzatore è un pezzo fondamentale per ottenere video stabili. Alcuni droni economici non sono per niente dotati di stabilizzatori, anzi, possono offrire il pezzo come accessorio e quindi andrà acquistato a parte. Lo stabilizzatore è necessario e serve per evitare video mossi. La serie Phantom è stata la prima a essere fornita di uno stabilizzatore a 3 assi. Il Mavic è anche dotato di uno stabilizzatore a 3 assi molto sottile, appositamente pensato per droni di piccola taglia.
Durata del volo e la sua importanza
Quasi tutti i droni non possono volare oltre la mezz’ora. Ancora non si è ovviato a questo problema, anzi, se un drone dovesse superare la durata di 20 minuti, sarà già un drone molto all’avanguardia. Si consiglia di scegliere un drone con una maggiore durata di volo, come il Mavic, che presenta una durata massima di ben 31 minuti. In ogni caso, imparate da subito a usare in velocità due batterie per il ricambio, è sicuro che così potremo utilizzarlo più volte.
RTF
Questra abbreviazione significa Ready To Fly, dunque il drone è pronto a volare, chiaramente la batteria dovrà essere carica.
BNF
Questa abbreviazione significa Bind And Fly, ciò evidenzia il limite del drone di non possedere un controllore, per cui dovremo procurarcene uno oppure acquistarlo a parte.
ARF
Ultima abbreviazione, che indica Almost Ready To Fly, indica che il drone richiede di essere in parte assemblato prima di poter prendere il volo. Perché in alcuni casi i droni ARF possono essere incompleti e non avere delle componenti previste dai kit.
Controller
Il controller deve essere di qualità e deve evitare di presentare il fenomeno dell’obsolescenza. Per cui, se acquistassimo un buon controller esso ci potrà durare per almeno 2-3 anni.
Caricabatterie
Spendere per un caricabatterie può sembrare folle ma è la miglior cosa da fare. Non solo esso ci durerà per un lasso di tempo che si misura in anni, ma sarà anche più affidabile e veloce delle varianti economiche che troviamo nei RTF e che solitamente caricano solo il tipo di batterie incluse.
Condizioni meteo e temperature
Importante valutare come in presenza di condizioni di meteo non ottimali, quali nebbia, pioggia e vento, quanto sia difficile volare. Difatti è sconsigliato, perché nebbia e pioggia potrebbero compromettere totalmente l’elettronica del velivolo e innescare un probabile ossidamento. In caso di vento, il drone opporrà più resistenza e di conseguenza consumerà maggiore batteria.
Funzioni smart
I droni professionali sono molto costosi come abbiamo detto. Ma questo non è solo perché presenta una qualità dell’immagine superiore e ottima, neanche solo perché hanno un buon sistema di controllo di volo, ma soprattutto perché sono provvisti di opzioni smart che supportano le riprese. Ciò significa, che i droni possono eseguire un sacco di operazioni al limite della fantasia:
- Possono “pedinare” dei soggetti in maniera del tutto automatica,
- Possono volare lungo delle traiettorie ben precise,
- Possono scattare selfie con l’uso del gesto e molto altro.
Diversi droni hanno caratteristiche speciali. Per esempio, il Mavic presenta uno zoom ottico doppio che permette di andare ad avvicinarsi davvero tanto visivamente al soggetto senza disturbarlo. Il Phantom, invece, presenta un otturatore meccanico che permette di eliminare la distorsione quando si vanno a riprendere oggetti che si muovono ad alta velocità, mentre il professionalissimo Inspire supporta il controllo da parte di due operatori.