I droni si può dire che sono dei velivoli radiocomandati che se ne vede sempre di più l’utilizzo sia in campo professionale che amatoriale. Vedremo in questo articolo come funzionano e cosa sanno fare di preciso.
Che cosa sono i droni?
I droni sono degli “aeromobili a pilotaggio remoto” (APR) cioè essi sono degli apparecchi volanti che non hanno piloti, ma vengono pilotati da un computer di bordo o da un pilota che li guida da remoto con un radiocomando. I droni possono anche essere classificati come sistemi a pilotaggio remoto (SAPR). Tramite un piccolo motore, essi possono volare negli spazi aperti e consentono di effettuare diverse tipologie di operazioni, come gli scatti fotografici oppure trasportare piccoli pesi. I droni vengono costruiti con dei materiali leggeri, in modo tale che questi possano volare senza alcuna complicazione, e presentano una batteria che alimenta il motore degli stessi droni. Ne esistono diverse varianti e versioni, ognuna delle quali si adatta a uno scopo ben preciso.
Come funzionano?
Ci sono dei droni che possono essere controllati con un’app sul tablet, che viene installata sullo smartphone oppure sul computer, mentre altri sono controllati da un telecomando simile a quello per videogiochi. I droni possono essere pilotati con radiocomando e quindi svolgono in modo autonomo il proprio compito, difatti sono utili per le riprese video dall’alto. Sono comunque droni che necessitano di un certo livello di pratica per poterli utilizzare in modo migliore e giusto. Il secondo caso di pilotaggio è quello in cui dovranno essere impostate precedentemente al loro utilizzo.
Tipologie di droni
I droni possono essere suddivisi in diverse tipologie, in merito alle loro caratteristiche fisiche e si classificano secondo queste tre distinzioni:
- Drone con struttura a pale, questi sono dei droni con motore a pale, hanno la funzione di offrire un volo stabile che potrà poi essere comandato mediante l’apposito radiocomando, inoltre deve avere delle frequenze che non siano dannose per la salute di una persona. I droni che sono dotati di motore a pale prendono il nome di elicottero, principalmente se è presente un solo set di pale al rotore. Ma poi potranno essere anche tricotteri, quadricotteri, pentacotteri, esacotteri e, infine, optacotteri. Questi dipende sempre da quanti set di pale presentano.
- Droni con struttura planare, sono quei droni senza pale e sono progettati esclusivamente per planare. In questo modo mancano le eliche, che vengono solo sostituite da due ali grandi.
- Droni con struttura ibrida, sono dei droni che presentano ambedue i sistemi e integrano anche il volo con il movimento a terra e che quindi possono essere utilizzati grazie a delle ruote.
Invece, per quanto riguarda il punto di vista tecnico, ci sono differenze nei sensori e nelle componenti dei motori stessi.
Droni commerciali vs droni professionali
A seconda del funzionamento di un drone, essi potranno essere commerciali o professionali. Vediamo subito le loro peculiarità:
- Droni consumer, non commerciali, sono quelli utilizzati comunemente, ovvero si usano per fare piccole riprese dall’alto e come intrattenimento. Questi droni sono ritenuti quasi come dei giocattoli.
- Droni commerciali, droni professionali, sono quelli con i sistemi più potenti rispetto ai droni consumer e, vengono impiegati in modo professionale e per scopi commerciali. Di solito presentano dimensioni più grandi rispetto ai droni consumer, inoltre presentano caratteristiche e funzionalità tecnologiche più avanzate, una durata della batteria più lunga, rimangono in volo più a lungo e possono compiere viaggi più lunghi.
- Droni con telecamere, a seconda della tipologia del drone, ci sono droni con diversi tipi di telecamera/videocamera incorporata. Ci saranno videocamere in grado di produrre VGA, HD, Full HD, 4K, come ormai facciamo con gli smartphone. Inoltre si dovrà valutare il tipo di stabilizzazione della camera, ci sono i droni professionali che montano un avanzato sistema di stabilizzazione chiamato Gimbal. Questo sistema serve a mantenere ferma la videocamera.
- Mini droni, questa tipologia riesce a stare nel palmo di una mano e sono costruiti con materiali ultra leggeri. Non sono resistenti, perciò attutiscono poco la caduta e tendono a rompersi, ma sono certamente l’ideale per imparare a pilotare un drone. Molti modelli sono mini droni con telecamera. In realtà esistono anche mini droni professionali.
Come scegliere un drone?
Come si è detto poco sopra, le differenze tra i droni sono tanto e non è sufficiente distinguere tra droni consumer e droni professionali. Per scegliere un drone è necessario tenere conto delle loro caratteristiche, sia tecniche che funzionali. Innanzitutto si deve valutare il peso e si devono valutare le dimensioni. Questo dipende dall’uso che vorremo fare. Sempre consigliato cominciare con i mini droni per prendere dimestichezza col velivolo. Da tenere presente anche la capacità di elevazione, ma anche la durata della batteria, proprio come per i mini droni, anche per tutti gli altri droni, una delle caratteristiche più importanti riguarda l’autonomia. Da verificare quale sistemi di controllo montano, inoltre possono anche essere comandati tramite Bluetooth, tramite una rete Wi-Fi oppure con sistemi di radiofrequenza. Da ricordare che i droni con telecamere sono tra quelli più richiesti. Alcuni droni sono anche dotati di GPS, trattasi generalmente di droni professionali, ma sono anche dotati di luci LED, si appongono per fare acrobazie o per spettacoli di intrattenimento.
A cosa servono e come vengono impiegati i droni?
I droni stanno avendo un impatto reale su parecchi settori economici, sicuramente col passare del tempo si svilupperanno ancora di più e arriveranno a sostituire le persone in molti lavori. Diciamo che questo non è positivo. Fino a che ci aiutano va bene, ma se devono sostituirci diventeranno un problema non di poco conto. Per esempio nell’agricoltura: visto che attraverso l’utilizzo di droni dotati di particolare sensoristica, oggi si possono monitorare le colture delle aziende agricole in maniera ottimale. Ma anche nella tutela del patrimonio naturale, i velivoli potranno effettuare attività di ricerca dispersi e prevenzione incendi boschivi. Mentre, nel comparto energetico i droni sono utilizzati per fare le ispezioni delle linee elettriche e il monitoraggio di impianti fotovoltaici ed impianti eolici, ma anche di gasdotti e oleodotti. In ambito medico-sanitario i droni vengono spesso impiegati per consegnare medicinali e materiale sanitario.
Per quale uso professionale servono?
I droni radiocomandati che vengono adoperati per effettuare delle video riprese dall’alto, vengono sfruttati per realizzare delle riprese video aeree per valutare un particolare terreno. Come anche per poter riprodurre le mappe sempre più dettagliate. Ma possono anche essere usati per riprese aeree come filmati di matrimoni e altri. Ma anche nell’ambito militare i droni vengono sfruttati per delle riprese aeree, questo serve soprattutto per le forze dell’ordine devono intervenire e che rappresenta la missione che dovranno svolgere. Ma oggi si parla anche di alcuni droni che sono in grado di lanciare bombe, ecco, questo è un aspetto meno positivo di questa tecnologia. Ma non solo scopo bellico, perché in America e sul suolo orientale, i droni hanno già superato gli umani.
Visto che Amazon Prime ha infatti deciso di sfruttare il braccio meccanico, o per meglio dire il gancio del drone per la consegna dei pacchi. Di modo che le consegne saranno rapide, saranno effettuate nella giornata stessa e avranno meno costi di gestione. Ma il lato positivo, è che i droni, oggi, vengono sfruttati anche per la ricerca dei dispersi. Ma ricordate che comunque lo scopo del drone è anche quello di fare riprese oppure pilotarlo per scopi strettamente personali. Infine, il drone può essere impiegato anche nel mondo del cinema e della televisione. Poiché si possono realizzare delle riprese dall’alto senza un grosso budget a disposizione. Ecco perché il drone assume dei tratti completamente differenti a seconda del tipo di utilizzo che si andrà a fare di esso.